La Riserva è stata istituita nel 1988 come Riserva Naturale parziale zoologica; si estende su un territorio di 96 ettari, costituiti rispettivamente da una zona di riserva vera e propria di 62 ettari e da una fascia di rispetto di 34 ettari. L’area è anche classificata come Zona di Protezione Speciale, che si sovrappone esattamente all’area di Riserva, e Sito di Importanza Comunitaria, corrispondente alla zona di riserva vera e propria. La Riserva occupa terreni golenali posti sulla sponda sinistra del fiume Po, in corrispondenza dei limiti meridionali della Provincia di Mantova, e presenta una forma semicircolare dal profilo irregolare convesso verso Nord, ad una quota media di 21 metri sul livello del mare. Al suo interno è presente una vecchia lanca che conserva l’acqua per pochi giorni all’anno in concomitanza delle varie inondazioni; nei restanti periodi è invasa da vegetazione erbacea ed arbustiva che testimonia la perdita delle caratteristiche peculiari della zona umida, a causa del suo lento ma progressivo interramento. La Riserva si caratterizza per la presenza di ecosistemi e di unità vegetazionali molto diversi fra loro (sabbioni, lanche, boschi igrofili, boschi planiziali ecc.) che rivestono una grande importanza nella pianura della Bassa Padana. La loro presenza consente, da un lato, di diversificare il paesaggio circostante e, dall’altro, di ospitare molte specie faunistiche un tempo tipiche della zona. La Riserva si trova in una posizione ottimale dal punto di vista turistico: è collegata al centro abitato di Pomponesco da quattro accessi, due dei quali direttamente dalla strada sull’argine e, grazie all’attracco fluviale realizzato in prossimità della lanca, è visitabile anche da chi viaggia sul fiume.
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