
Il Torrone rappresenta il prodotto principe dell'antica arte dolciaria cremonese. Il segreto del torrone di Cremona, goloso dolce a base di mandorle miele e albume, non è dato tanto dagli ingredienti, comuni a tante altre preparazioni dolciarie, ma deriva da una lavorazione a regola d'arte. Secondo la leggenda, il dolce nasce a Cremona nel 1441 in occasione del fastoso matrimonio tra la duchessa Bianca Maria Visconti e Francesco Sforza, duca di Milano. Per celebrare l'importante evento, un gruppo di pasticceri cremonesi confezionò una sorta di croccante a forma di Torrazzo oTorrione, l'alta torre campanaria simbolo di Cremona, da cui il dolce avrebbe quindi preso il nome. Secondo la storia invece, nel XVº secolo, Cremona era un importante centro di traffici mercantili, soprattutto legati ai mercati dell'Oriente. Si pensa dunque che il dolce sia arrivato a Cremona, allora strategico porto fluviale sul Po, direttamente dall'Oriente. In questo caso, il torrone sarebbe una variazione della famosa "cubbaita" o "giuggiulena", dolce arabo fatto di miele e sesamo. Se l'origine del torrone è araba, l'appellativo è di probabile derivazione spagnola, del termine "turròn". In molti documenti storici si attesta che il dolce fosse un alimento sempre presente sulle tavole cremonesi, specialmente in occasione delle festività. Nel XVIº secolo, il torrone divenne un importante elemento negli scambi commerciali. Furono gli ambasciatori cremonesi in Spagna, dopo aver ricevuto sul torrone molti apprezzamenti dai funzionari spagnoli, a decidere di offrirlo in dono in occasione delle festività natalizie. A testimoniare l'importanza del torrone a Cremona, torna ogni anno, nel mese di novembre, la grande Festa del Torrone, che rappresenta una manifestazione di grande richiamo turistico. Ingredienti: mandorle o nocciole, zucchero, miele, albume d’uovo, sciroppo di zucchero invertito, aromi, ostie, amido.
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