L’acqua è la sua caratteristica peculiare e il suo tratto distintivo. Acqua fonte di vita e di lavoro, ma anche acqua da cui difendersi e a cui strappare le terre da vivere e coltivare; elemento naturale e paesaggistico che scorre tra terre coltivate, nei canali, lungo gli argini e che accompagna i percorsi dei visitatori. La missione che l’Ecomuseo si prefigge è quella di documentare, raccogliere, valorizzare e diffondere la memoria storica del territorio attraverso l’organizzazione di attività culturali, didattiche, e la predisposizione di percorsi turistico-culturali e del gusto. Il tutto con il coinvolgimento attivo della sua gente, depositaria di memoria e saperi antichi con un occhio di riguardo alle nuove generazioni che dalla storia locale imparano le loro radici per meglio proiettarsi nel futuro. Momenti di aggregazione che coinvolgono le associazioni locali, incontri culturali, sagre come quella dello Zafferanone, la festa del lambrusco e del melone, attività con le scuole di vario genere sono alcune delle attività che l’Ecomuseo sostiene e promuove senza mai dimenticare la valorizzazione e tutela del paesaggio nei suoi aspetti naturali, paesaggistici e culturali. Il centro di documentazione si trova presso la ex Centrale termoelettrica San Matteo delle Chiaviche, temporaneamente ubicato, a seguito degli eventi sismici, presso Centro Socio-culturale "Beltrami", in Via Ghetto 5, a San Matteo delle Chiaviche.
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